Un nuovo episodio riaccende l’allarme sanità sulle isole Eolie. Un giovane residente di Stromboli, colpito da un malore, è stato trasportato d’urgenza non da un’ambulanza o un mezzo attrezzato, ma su un mezzo di fortuna. Una scena che, purtroppo, non è nuova sull’isola e che riporta alla memoria il caso analogo della scorsa estate, quando un giornalista fu soccorso con gli stessi mezzi di fortuna, suscitando indignazione in tutta Italia.
A denunciare la situazione è Rosa Oliva, presidente della Pro Loco di Stromboli: “Ancora una volta sull’isola di Stromboli un giovane residente colpito da malore è stato trasportato d’urgenza non da un’ambulanza o mezzo attrezzato ma su una moto ape, e ciò a distanza di poco tempo dall’episodio che la scorsa estate ha colpito il giornalista ed è rimbalzato su tutte le cronache locali e nazionali, forse per la prima volta”.
La presidente sottolinea la gravità di una condizione che si protrae da anni: “Non è accettabile che un’isola abitata stabilmente tutto l’anno e meta di turismo internazionale venga privata del diritto fondamentale alla salute e alla sicurezza. Non si può continuare a contare solo sulla volontà e la forza dei volontari, dei residenti e degli operatori presenti, che si trovano spesso a dover fronteggiare le carenze di un sistema pubblico inadeguato”.
La richiesta della comunità è chiara: “Non si può continuare senza un presidio sanitario attrezzato, senza un mezzo di pronto soccorso stabile. Non si chiedono privilegi, solo diritti, rispetto e sicurezza per tutti gli abitanti che scelgono di restare sull’isola nonostante tutte le sue difficoltà”.
Il caso riapre il dibattito sulla necessità di potenziare i servizi di emergenza e assistenza sanitaria nelle isole minori, dove le difficoltà logistiche non possono giustificare la mancanza di mezzi adeguati e di personale sanitario stabile.

