Nuovo riconoscimento per il Laboratorio di Sanità pubblica dell’Asp di Catania. Il Laboratorio di Tossicologia ha ottenuto l’accreditamento UNI CEI EN ISO/IEC 17025, rilasciato da Accredia, ente nazionale di accreditamento.
In Sicilia è l’unico Laboratorio di Tossicologia ad essere accreditato.
«Si tratta di un traguardo prestigioso che conferma gli alti livelli professionali e organizzativi raggiunti dalla struttura e impegna tutti a mantenere e accrescere i già alti standard di servizio erogati» afferma il manager dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza.
Questa nuova certificazione si aggiunge a quelle già riconosciute da Accredia al Laboratorio di Sanità pubblica, sin dal 2018, relativamente alle tecniche analitiche eseguite nella sezione acque, sia del settore chimico sia di quello microbiologico.
L’accreditamento assicura che i laboratori abbiano tutti i requisiti richiesti dalle norme per svolgere attività di valutazione della conformità. I referti rilasciati che recano il marchio Accredia sono garanzia di affidabilità, di qualità e sicurezza dei campioni analizzati, a tutela e salvaguardia del cittadino, e sono inoltre riconosciuti a livello internazionale.
«I laboratori di analisi tossicologiche, secondo la normativa attuale, non hanno alcun obbligo di accreditamento – spiega il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Antonino Rapisarda -. Si tratta pertanto di una scelta volontaria, consapevole e meritoria dell’intera equipe del Laboratorio di Sanità pubblica e del suo Direttore, che ringrazio, e in particolare della sezione di tossicologia che nell’ultimo anno ha concentrato gran parte delle proprie risorse proprio per il raggiungimento di quest’obiettivo».
Il Laboratorio di Sanità pubblica, diretto da Salvo Calì, è l’unico organo di controllo della provincia di Catania designato dalla Regione Siciliana per il controllo delle acque sulla rete idrica, fonti di approvvigionamento, piscine, balneazione, ricerca e prevenzione della legionella nelle strutture ricettive e socio-sanitarie; e per l’effettuazione di esami tossicologici su matrici organiche.
La struttura afferisce al Dipartimento di Prevenzione, guidato da Antonio Leonardi. «Mi congratulo con i colleghi – afferma – per l’impegnativo lavoro svolto, che abbiamo immediatamente sostenuto e condiviso. È un risultato ambizioso che contribuisce ad alzare complessivamente i livelli di sicurezza sul territorio e potenzia gli interventi di prevenzione dell’intero Dipartimento».
Per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali il Laboratorio è organizzato in due sezioni – acque e tossicologia – presso le quali opera un’equipe altamente specializzata composta da 3 dirigenti medici, 2 dirigenti biologi, 7 dirigenti chimici, 8 tecnici di laboratorio e 1 operatore informatico.
Controlli sulle acque
Nel settore acque, ogni anno, vengono effettuati circa 22.000 esami di controllo, chimici e microbiologici, nei campioni d’acqua pervenuti dai 58 Comuni della provincia di Catania, in particolare nell’ambito delle attività di sorveglianza dell’intera rete idrica, delle fonti di approvvigionamento, delle strutture ricettive e socio sanitarie, delle strutture ludico-ricreative (es. piscine). Vengono, inoltre, controllate le aree di balneazione, durante la stagione balneare.
La sezione acque del Laboratorio dispone di strumentazione per l’effettuazione delle prove microbiologiche (incubatori, frigoriferi, attrezzature per filtrazione, cappa…), un cromatografo ionico, uno spettrofotometro, un gas cromatografo con rivelatore di massa, spettrometro di emissione ottica al plasma accoppiata induttivamente.
Controlli tossicologici
Il settore tossicologia effettua ogni anno circa 200.000 esami su matrici biologiche (es. sangue, urina, capelli…), per la determinazione delle sostanze d’abuso, alcol e farmaci.
Tali accertamenti vengono richiesti per finalità:
- cliniche: ad esempio dai SerT, per il monitoraggio dei pazienti; dagli Ospedale in caso di overdose, ingestione di farmaci o sostanze tossiche…
- legali: dalle Commissioni mediche locali per i rinnovi di patente; dagli Organi di Polizia per l’applicazione degli artt. 186 e 187 del Codice della Strada; dai medici competenti per il controllo dei lavoratori con mansioni a rischio e, infine, anche da utenti privati che necessitano di tali controlli per motivi personali: richieste di adozione, partecipazione a concorsi pubblici, rilascio/rinnovo porto d’armi ecc…
«Sulla base degli esiti analitici – aggiunge Calì – possono scaturire sanzioni di tipo amministrativo o penale che incidono variamente sullo stile di vita e sulla salute dei cittadini. Questa consapevolezza ci ha indotto ad intraprendere il percorso di accreditamento che rappresenta il riconoscimento ufficiale della nostra affidabilità, in termini di certezza del dato analitico e competenza degli operatori, a tutela della salute e della sicurezza pubbliche e a garanzia dei cittadini sottoposti agli accertamenti. Insieme ai miei collaboratori voglio ringraziare i colleghi delle Risorse Umane e del Provveditorato per il grande lavoro svolto che ha contribuito al conseguimento di questo obiettivo».
Il primo parametro che il settore tossicologia ha scelto di sottoporre all’accreditamento, data l’enorme rilevanza che questo riveste a livello sociale e sanitario nonché l’elevato numero di analisi effettuate annualmente (circa 600), è costituito dal dosaggio dell’alcool etilico.
Il bacino di utenza servito dal settore tossicologia è costituito principalmente dalla provincia di Catania, ma ricomprendere anche le province di Ragusa, Siracusa e Messina per l’esecuzione di analisi di II livello.
Il laboratorio si avvale di strumentazione altamente tecnologica, che è stata recentemente potenziata anche nell’ottica di un’estensione del pannello analitico a droghe di abuso non convenzionali e nuove sostanze. In particolare sono stati recentemente acquisiti un cromatografo liquido ad alta prestazione, insieme ad uno spettrometro di massa ad alta risoluzione per l’esecuzione delle analisi di sostanze d’abuso di II livello. Il laboratorio è, inoltre, dotato di due analizzatori automatici per le analisi di I livello; due cromatografi liquidi per accertamenti di dipendenza da alcool e per dosaggi di farmaci, e di un gas-cromatografo a spazio di testa per il dosaggio ematico dell’alcool etilico.