Questa mattina l’hub di via Pasubio ha accolto 24 ragazzi ucraini, di età compresa tra i 6 e i 15 anni, accompagnati da 10 adulti, arrivati a Catania mercoledì notte. Il personale della struttura ha provveduto ad assegnare il codice STP regolarizzandoli così dal punto di vista sanitario.
I piccoli, ospitati in strutture religiose, provengono da un orfanotrofio di Lyman, nella regione di Donetsk. Intrattenuti con giochi, pennarelli e cioccolato, hanno atteso che tutta la documentazione che li riguarda venisse evasa, riempendo di voci e colori la struttura. Tra gli adulti, anche i genitori di due fratellini. Il papà lavora per l’orfanotrofio evacuato da cui provengono i ragazzi. “Alla piccola – ci racconta con l’aiuto della mediatrice culturale – abbiamo detto che le bombe erano la tempesta e per questo siamo dovuti andare via, per nostro figlio maggiore invece questa era una gita fino a quando ha saputo dai più grandi come stanno le cose”.
“L’emergenza Ucraina ha messo in moto la macchina della solidarietà dimostrando l’incredibile generosità dei catanesi e delle associazioni di volontariato”, commenta il commissario Pino Liberti, e aggiunge “da parte nostra abbiamo attivato tutti i mezzi per accogliere in sicurezza i profughi, effettuando i tamponi all’arrivo in città, con le vaccinazioni e il codice STP che permetterà loro di accedere ai servizi sanitari”.




