Gio, 18 Aprile 2024
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L’asp fa il punto sull’ospedale di Acireale

Briefing della Direzione Strategica con gli operatori sui dati di attività dell’Ospedale Lanza: «Continuiamo a lavorare per concretizzare le ampie prospettive di crescita che l’Ospedale dimostra di avere e valorizzare ancora di più le aree di eccellenza».

Si è svolto questa mattina, all’Ospedale di Acireale, il briefing periodico sui dati di attività del nosocomio.

Il commissario straordinario dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, accompagnato dal direttore amministrativo Giuseppe Di Bella e dal direttore sanitario, Antonino Rapisarda, hanno incontrato il management dell’Ospedale e gli operatori per illustrare lo stato di salute e gli indicatori di produttività del Presidio, elaborati dall’UOC Controllo di Gestione.

Presenti per l’occasione il direttore medico e il direttore amministrativo del Presidio, Rosario Cunsolo e Daniela Spampinato; i direttori dei Dipartimenti di Chirurgia, Emergenza, Medicina, Materno Infantile e Riabilitazione, rispettivamente Giuseppe Reina, Giuseppe Rapisarda, Giorgio Battaglia, Angelo Tarascio e Biagio Papotto; il direttore dell’UOC Coordinamento Staff, Daniela Castronovo; il direttore dell’Ufficio Tecnico, Francesco Alparone; il direttore dell’UOC Controllo di Gestione, Laura Salerno; il responsabile dell’UOS Servizio informativo e Statistico, Francesco Blanco; i direttori delle Unità Operative dell’Ospedale; il direttore del Distretto sanitario di Acireale, Michelangelo Marino; numerosi operatori e rappresentanti sindacali.

Intervenuti anche il sindaco di Acireale, Stefano Alì, e il deputato regionale, Nicola D’Agostino.

«I dati ci restituiscono un quadro complessivamente in ripresa e riflettono il costante impegno di tutti gli operatori per il graduale ritorno il direttore alla normalità – ha detto Lanza -. Nel periodo pandemico l’Ospedale di Acireale ha offerto un grande e prezioso servizio per la comunità, sempre in prima linea con scrupolo e umanità. Continuiamo, pertanto, a lavorare, per far diventare concrete le ampie prospettive di crescita che l’Ospedale dimostra di avere e valorizzare ancora di più le aree di eccellenza».

Sotto il profilo organizzativo sono stati conferiti tutti gli incarichi apicali dei reparti ospedalieri. La situazione occupazionale evidenzia una buona copertura dei posti. 

Dal punto di vista dei servizi erogati, si rileva una crescita costante e il progressivo allineamento dei dati di attività ai livelli pre-Covid. Si nota, invece, una leggera flessione nei dati dell’area chirurgica, per la quale la Direzione Strategica ha dato mandato alla Direzione medica del Presidio di attivare i necessari interventi migliorativi e di monitorarne l’andamento.

In risalita anche gli accessi al Pronto Soccorso che nel 2022 sono stati 20.386, dato più alto di quello del 2020. In lieve flessione anche il numero di parti (416). Su quest’ultimo aspetto è intervenuto il direttore sanitario, Rapisarda, che ha disposto alcune azioni migliorative per ottimizzare l’offerta assistenziale alle partorienti puntando in particolare sulla metodologia del parto indolore.

Investimenti realizzati

Sono 24 milioni di euro, circa, gli investimenti realizzati per il Presidio, fra nuove attrezzature (6 milioni) e nuovi lavori (18 milioni), fra i quali si evidenzia la riqualificazione strutturale e impiantistica del complesso operatorio, per un importo di 7,5 milioni di euro.

Progetto per un Ospedale gentile

Nel corso del briefing, il direttore dell’UOC Coordinamento Staff, Castronovo, ha illustrato il progetto Il reparto ospedaliero più “gentile”. La persona prima di tutto, voluto dalla Direzione Strategica, e che sarà avviato la prima settimana di Marzo, in via sperimentale, nell’Ospedale acese.

Con questo progetto si intende avviare una indagine conoscitiva sulla percezione del grado di umanizzazione delle strutture sanitarie a partire dal concetto di gentilezza, declinato in sei dimensioni peculiari: qualità della comunicazione, disponibilità, empatia, rispetto della dignità, privacy, partecipazione attiva.

Presso ciascun reparto ospedaliero, pertanto, gli operatori dell’URP o i volontari se presenti, consegneranno ai pazienti ricoverati e/o ai familiari, un questionario anonimo. Le rilevazioni si svolgeranno nell’arco di un mese. Saranno, così, raccolte un ampio numero di risposte per ottenere una valutazione quanto più attendibile.

I dati dei questionari verranno analizzati ed elaborati dall’UOS Comunicazione e URP, e verranno poi trasmessi alla Direzione Strategica per le soluzioni migliorative da adottare.

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