Facendo seguito ad alcuni recenti articoli di stampa, in ordine alla prossima attivazione dell’edificio “Nuovo Pronto Soccorso”, presso il Presidio Ospedaliero Garibaldi Centro, si ritiene opportuno formulare le seguenti precisazioni al fine di far meglio comprendere le attività in corso e gli obiettivi definiti dal Servizio Sanitario Regionale e offrire una puntuale e corretta informazione.
L’appalto in questione è stato finanziato (quanto a € 9.135.502,12) con un finanziamento ex art. 71 della L. 448/98 e quanto a € 5.860.406,85, con assegnazione del Fondo Sanitario Regionale, quota indistinti.
I finanziamenti in questione derivano da precise scelte di programmazione sanitaria definite dall’Assessorato Regionale alla Salute ed attuate da questa Azienda Ospedaliera e, pertanto, antecedenti e non correlati in alcun modo all’emergenza pandemica in corso ed alle consequenziali attività straordinarie estranee all’appalto in questione.
I lavori sono stati recentemente ultimati e sono, tuttora, in corso lavori di rifinitura e completamento, nonché le necessarie attività di collaudo funzionale e tecnico-amministrativo.
Sono, altresì, in corso, presso l’ala ovest del piano -1 dell’edificio, destinato ad ospitare la Radiologia, alcuni ulteriori lavori di completamento necessari per l’installazione delle grandi apparecchiature da ultimo acquistate con ulteriori procedure di gara condotte da questa Amministrazione.
Nel corso delle recenti settimane sono state avviate molteplici attività organizzative e procedurali (attivazione vigilanza, messa in esercizio delle reti fonia/dati, implementazioni sistemi informatici, programmazione impianti video-sorveglianza, centrali gas medicinali, consegna arredi ed apparecchiature, …), per consentire il progressivo trasferimento delle varie funzioni sanitarie e l’effettiva attivazione delle previste Unità Operative.
Il programma attuativo definito da questa Direzione Strategica e condotto dagli organi di direzione e controllo dell’appalto prevedono la definizione dei collaudi funzionali entro il prossimo mese di agosto.
A decorrere già dal mese di settembre verrà avviato un graduale trasferimento delle Unità Operative interessate, avendo cura di garantire in ogni fase l’effettiva continuità dei servizi sanitari complessivamente erogati, nella totale sicurezza dei pazienti.