Il governo Schifani ha individuato i fondi necessari per la ripresa dei lavori per il completamento del Polo pediatrico di Palermo, l’ex Cemi (Centro di eccellenza materno infantile) di Fondo Malatacca.
La giunta, questo pomeriggio a Palazzo d’Orléans, ha approvato la proposta dell’assessore alla Salute, Giovanna Volo, per l’utilizzo di 118 milioni di euro circa, attraverso la riprogrammazione delle risorse stanziate con l’articolo 20 della legge dello Stato 67 del 1988. I nuovi fondi serviranno ad assicurare la totale copertura finanziaria dell’opera, il cui costo, secondo il nuovo quadro economico redatto dall’Arnas Civico, ammonta a quasi 170 milioni, andando a integrare il finanziamento di 51,3 milioni del 2011, all’atto della consegna dei lavori. Il cantiere è fermo per il fallimento della ditta appaltatrice, avvenuto nel 2017.
«Questo pronunciamento della giunta – dice il presidente della Regione Renato Schifani – è un passaggio fondamentale nell’iter per la ripresa dei lavori, che erano bloccati da anni. Cancelleremo finalmente l’opera dall’elenco delle incompiute e doteremo Palermo e l’intera Sicilia di una struttura all’avanguardia. Abbiamo individuato le risorse necessarie e dato le indicazioni per l’adeguamento del progetto alle nuove esigenze. Fin dal mio insediamento ho voluto dare un forte impulso al completamento del Polo pediatrico, in primo luogo per garantire ai piccoli pazienti siciliani il diritto alle cure senza dover andare fuori dall’Isola, ma anche per invertire la direzione dei cosiddetti viaggi della speranza e far diventare la Sicilia un punto di riferimento per le cure infantili non soltanto nel Sud, ma nel Paese e nell’intera area euromediterranea».
Adesso, tutta la documentazione sarà inviata al ministero della Salute per ottenere il via libera all’utilizzo delle somme; nelle prossime settimane sarà pronto il progetto esecutivo aggiornato ai prezzi e, a quel punto, si potrà procedere a bandire l’appalto con gara europea.
«Il Polo pediatrico – aggiunge l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo – sarà un ospedale di eccellenza che andrà incontro innanzitutto alle esigenze dei piccoli pazienti. Avrà quasi duecento posti letto con tutte le specializzazioni, tra le quali oncoematologia pediatrica, neurologia, neurochirurgia e cardiochirurgia. Dopo l’aggiudicazione dell’appalto, vigileremo perché i lavori procedano nei tempi previsti senza ulteriori ritardi».