Una rivoluzione silenziosa ma destinata a cambiare per sempre la salute delle donne. All’Irccs Sacro Cuore–Don Calabria di Negrar di Valpolicella (Verona) prende forma la neuroginecologia, una nuova disciplina che fonde ginecologia e neuroscienze per affrontare in modo innovativo patologie complesse come l’endometriosi severa e il dolore pelvico cronico.
A guidare questa svolta è Marcello Ceccaroni, direttore del Dipartimento per la tutela della salute e della qualità di vita della donna, pioniere internazionale nella chirurgia laparoscopica e ideatore della tecnica nerve-sparing, conosciuta come Negrar Method. Ceccaroni è anche fondatore e presidente della International Society of Neuro-Gynecology & Nerve Sparing Surgery (ISNG), che sarà presentata in occasione del congresso mondiale dell’American Association of Gynecologic Laparoscopists in corso a Vancouver.
“La neuroginecologia rappresenta un ponte tra anatomia, neuroscienze e innovazione chirurgica” spiega Ceccaroni.
“Studiamo i meccanismi biologici, genetici e immunologici che sono alla base del dolore e della neuroinfiammazione, con l’obiettivo di sviluppare tecniche sempre più precise e rispettose delle funzioni nervose e pelviche”.
L’obiettivo è ambizioso: creare un nuovo paradigma di cura capace di preservare le fibre nervose, ridurre il dolore cronico e favorire la neurorigenerazione dopo interventi complessi per tumori ginecologici o malattie infiltrative.
Nel board della ISNG siedono esperti di fama mondiale, tra cui Shailesh Puntambekar, direttore del Galaxy Care Hospital di Pune (India), autore del primo trapianto di utero in laparoscopia, realizzato proprio con una tecnica condivisa con Ceccaroni.
Nonostante la sua recente definizione, la neuroginecologia affonda le radici nella storia della medicina. “È una scienza che connette i nervi” sottolinea ancora Ceccaroni “e porta la medicina femminile dai disegni anatomici di Leonardo da Vinci alle più moderne frontiere della neuroscienza e della biotecnologia”.
Il Negrar di Verona si conferma così un punto di riferimento internazionale non solo per la chirurgia mini-invasiva, ma anche per una visione della medicina capace di unire precisione, ricerca e umanità.

