Mar, 16 Settembre 2025
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Melanoma, casi più che raddoppiati in 20 anni e allarme tra i giovani

In 20 anni i casi di melanoma sono più che raddoppiati. Ascierto: servono screening annuali e maggiore prevenzione, soprattutto tra i giovani.

Il melanoma è diventato una delle neoplasie più diffuse in Italia.

Oggi rappresenta il terzo tumore per incidenza tra i giovani e i dati raccontano una crescita impressionante: dai circa 6.000 nuovi casi del 2004 si è passati a 15.000 negli ultimi anni, un aumento di oltre due volte e mezzo.

“Mai come adesso è necessario fare squadra tra istituzioni, clinici e cittadini” afferma Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli. L’appello arriva nel corso della settima edizione di We in Action, evento multidisciplinare dedicato alla prevenzione e alle nuove terapie.

Ascierto sottolinea come il melanoma colpisca in età sempre più precoce.

In Italia è oggi il terzo tumore più frequente sotto i 50 anni, in entrambi i sessi. A pesare è la scarsa attenzione alla prevenzione. Nonostante le campagne informative, molti giovani ignorano le regole di buon senso per proteggere la pelle dai raggi ultravioletti, soprattutto in estate e durante le esposizioni incontrollate al sole.

Screening e diagnosi precoce

Da qui la proposta di una grande campagna di screening nazionale. “Un controllo dei nei all’anno dal dermatologo, soprattutto per i soggetti a rischio, può fare la differenza” ribadisce Ascierto.

La diagnosi precoce, infatti, è l’arma più efficace: se il melanoma viene identificato allo stadio iniziale, le possibilità di guarigione superano il 90%.

Non si tratta solo di salvare vite, ma anche di ridurre i costi per il Servizio Sanitario Nazionale. “Un melanoma diagnosticato precocemente – spiega Ascierto – permette di evitare terapie costose, spesso necessarie nei casi avanzati”.

Lo screening diventa quindi un investimento a doppio valore. Da un lato consente di individuare lesioni sospette prima che si diffondano a linfonodi o organi. Dall’altro educa le persone all’auto-osservazione, spingendole a rivolgersi al medico in presenza di anomalie cutanee.

“La strada per sconfiggere il melanoma – conclude Ascierto – è chiara. Implementare programmi di prevenzione e screening sistematici significa tutelare la salute pubblica e ridurre i costi sociali e sanitari”.

Alessandro Fragala'
Alessandro Fragala'
Laureato in Scienze della Comunicazione e specializzato in Culture e Linguaggi per la comunicazione all'Università di Catania, diventa giornalista nel 2010 collaborando con l'emittente Antenna Sicilia. Si occupa di sport e in particolare delle vicende del Calcio Catania. Nel 2015 fonda insieme ad altri colleghi l'agenzia Sicra e diventa direttore di Sotto il cielo Rossazzurro, portale web e programma radiofonico in onda su Radio Antenna Uno e Radio Catania. Nel 2016 diventa capo redattore dell'emittente Medical Excellence e redattore di BlogSicilia. Nel 2018 diventa direttore di Futura Production e successivamente del telegiornale di TeleJonica. Conduce su VideoRegione e TeleJonica programmi di successo come Incontri, Teste di calcio, Solo Chiacchiere, Tazebao, Aperinews e le dirette della Festa di Sant'Agata 2020 e 2021. Attualmente Direttore responsabile di SudSport, inserto sportivo di SudPress e capo ufficio stampa del Mpa.

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