Mar, 16 Settembre 2025
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Linfomi, 7 pazienti su 10 oggi possono guarire o vivere a lungo

Oggi il 70-75% dei pazienti con linfoma può guarire o vivere a lungo. Dalle CAR-T ai farmaci chemio-free, le cure rivoluzionano la qualità di vita.

Il linfoma non è più una condanna.

Oggi, grazie a terapie innovative, il 70-75% dei pazienti può guarire o raggiungere una lunga sopravvivenza con buona qualità di vita.

A dirlo è il professor Paolo Corradini, direttore della Divisione di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

In occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza sul Linfoma (15 settembre), l’INT accende i riflettori su una patologia in crescita ma sempre più curabile.

“Non serve essere ottimisti o pessimisti, serve essere realisti e pragmatici” sottolinea Corradini. “Bisogna rivolgersi tempestivamente a centri esperti. Oggi la maggioranza dei pazienti può guarire. L’importante è non perdere tempo”.

Ambiente e fattori di rischio

L’aumento dei linfomi è legato in gran parte all’invecchiamento della popolazione. Ma anche ai fattori ambientali. Alcuni studi hanno infatti collegato l’incidenza dei linfomi non-Hodgkin all’uso di pesticidi.

Spesso si pensa di allungare la vita eliminando un alimento.

“In realtà – avverte Corradini – il problema è più complesso: molti prodotti industriali contengono pesticidi, microplastiche e conservanti che incidono sulla salute”.

Terapie rivoluzionarie

Negli ultimi anni la ricerca ha cambiato radicalmente la prognosi. Le terapie CAR-T e gli anticorpi bispecifici hanno offerto nuove possibilità a pazienti che non avevano più alternative.

“Oggi circa il 35-40% di chi era refrattario a tutte le cure, e che fino a pochi anni fa non aveva prospettive, guarisce con questi trattamenti” spiega Corradini.

Anche le forme indolenti beneficiano di approcci “chemio-free”. Combinazioni di farmaci che riducono la tossicità della chemioterapia tradizionale e migliorano la qualità di vita.

L’INT è stato il primo centro in Italia ad avviare programmi con CAR-T nel 2017. Oggi resta un punto di riferimento nazionale, grazie a protocolli clinici avanzati e a progetti di ricerca sostenuti da AIRC e dalla Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica.

Alessandro Fragala'
Alessandro Fragala'
Laureato in Scienze della Comunicazione e specializzato in Culture e Linguaggi per la comunicazione all'Università di Catania, diventa giornalista nel 2010 collaborando con l'emittente Antenna Sicilia. Si occupa di sport e in particolare delle vicende del Calcio Catania. Nel 2015 fonda insieme ad altri colleghi l'agenzia Sicra e diventa direttore di Sotto il cielo Rossazzurro, portale web e programma radiofonico in onda su Radio Antenna Uno e Radio Catania. Nel 2016 diventa capo redattore dell'emittente Medical Excellence e redattore di BlogSicilia. Nel 2018 diventa direttore di Futura Production e successivamente del telegiornale di TeleJonica. Conduce su VideoRegione e TeleJonica programmi di successo come Incontri, Teste di calcio, Solo Chiacchiere, Tazebao, Aperinews e le dirette della Festa di Sant'Agata 2020 e 2021. Attualmente Direttore responsabile di SudSport, inserto sportivo di SudPress e capo ufficio stampa del Mpa.

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