Ven, 7 Novembre 2025
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Obesità infantile, allarme UNICEF: in Italia colpisce il 10% dei bambini

UNICEF: l’obesità supera il sottopeso come forma più diffusa di malnutrizione. In Italia riguarda il 10% dei bambini, a rischio malattie gravi.

L’obesità è diventata la forma più diffusa di malnutrizione tra i giovani. A rivelarlo è il nuovo rapporto UNICEF Feeding Profit: How Food Environments are Failing Children, che fotografa una situazione in rapido peggioramento: 1 bambino su 10 tra i 5 e i 19 anni vive oggi con obesità, pari a 188 milioni nel mondo.

Negli ultimi vent’anni i tassi globali sono triplicati, passando dal 3% del 2000 al 9,4% del 2022, mentre il sottopeso è sceso dal 13% al 9,2%. Solo in Africa subsahariana e Asia meridionale il sottopeso resta prevalente.

Il quadro in Italia

Il presidente di UNICEF Italia, Nicola Graziano, evidenzia che nel nostro Paese la percentuale di bambini e adolescenti in sovrappeso è scesa dal 32% del 2000 al 27% del 2022. L’obesità resta stabile al 10%, mentre il sottopeso è salito dall’1 al 2%.

I rischi per la salute

“Non parliamo più solo di bambini denutriti” sottolinea Catherine Russell, direttrice generale UNICEF. “L’obesità è un problema crescente che minaccia sviluppo e salute. I cibi ultra-processati stanno sostituendo frutta, verdura e proteine proprio nella fase in cui l’alimentazione è cruciale per la crescita e la salute mentale”.

Gli esperti ricordano che l’obesità aumenta il rischio di insulino-resistenza, ipertensione e patologie gravi in età adulta, tra cui diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e alcuni tumori.

Il ruolo del marketing

Il rapporto denuncia il peso dell’industria alimentare. Negozi e scuole sono dominati da cibi ricchi di zuccheri, sale e grassi. La pubblicità digitale raggiunge capillarmente i giovanissimi: il 75% degli adolescenti intervistati in un sondaggio UNICEF dichiara di aver visto spot di snack e bibite zuccherate nella settimana precedente.

Costi economici

Senza interventi rapidi, i Paesi dovranno affrontare un impatto sanitario ed economico enorme. Entro il 2035 l’obesità e il sovrappeso potrebbero pesare oltre 4.000 miliardi di dollari l’anno sull’economia globale.

Le proposte UNICEF

L’organizzazione invita governi e società civile ad adottare misure vincolanti:

  • etichette chiare sugli alimenti,
  • restrizioni alla pubblicità di cibi non salutari,
  • tasse su bevande zuccherate e junk food,
  • programmi di protezione sociale per rendere accessibili cibi nutrienti,
  • divieto di vendita di alimenti ultra-processati nelle scuole.

“Stiamo assistendo al doppio fardello della malnutrizione” conclude Russell “con la coesistenza di denutrizione cronica e obesità. Servono politiche urgenti che aiutino le famiglie a garantire ai bambini diete sane e accessibili. Solo così possiamo proteggere la crescita e il futuro delle nuove generazioni”.

Alessandro Fragala'
Alessandro Fragala'
Laureato in Scienze della Comunicazione e specializzato in Culture e Linguaggi per la comunicazione all'Università di Catania, diventa giornalista nel 2010 collaborando con l'emittente Antenna Sicilia. Si occupa di sport e in particolare delle vicende del Calcio Catania. Nel 2015 fonda insieme ad altri colleghi l'agenzia Sicra e diventa direttore di Sotto il cielo Rossazzurro, portale web e programma radiofonico in onda su Radio Antenna Uno e Radio Catania. Nel 2016 diventa capo redattore dell'emittente Medical Excellence e redattore di BlogSicilia. Nel 2018 diventa direttore di Futura Production e successivamente del telegiornale di TeleJonica. Conduce su VideoRegione e TeleJonica programmi di successo come Incontri, Teste di calcio, Solo Chiacchiere, Tazebao, Aperinews e le dirette della Festa di Sant'Agata 2020 e 2021. Attualmente Direttore responsabile di SudSport, inserto sportivo di SudPress e capo ufficio stampa del Mpa.

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