Mar, 18 Novembre 2025
HomeSettore pubblicoRaro calcolo rimosso endoscopicamente al Garibaldi-Nesima di Catania

Raro calcolo rimosso endoscopicamente al Garibaldi-Nesima di Catania

Al Garibaldi-Nesima di Catania rimosso con successo un raro calcolo di 4,5 cm che occludeva il duodeno. Intervento endoscopico complesso evita alla paziente un’operazione demolitiva.

Un delicatissimo intervento di rimozione endoscopica di un grosso calcolo che occludeva completamente il duodeno è stato eseguito con successo presso l’Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia dell’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania, diretta dal dott. Domenico Catarella. L’intervento, durato circa quattro ore, ha permesso di evitare alla paziente – una donna di 79 anni – un’operazione chirurgica demolitiva ad alto rischio.

La paziente era giunta al pronto soccorso di Vittoria (RG) per forti coliche addominali e vomito. La TAC addominale aveva evidenziato una sindrome di Bouveret, una rara complicanza della colelitiasi, con un calcolo di 4,5 centimetri migrato nel duodeno che ne determinava l’occlusione completa, oltre a un secondo calcolo ancora presente nella colecisti.

Il direttore della Chirurgia di Vittoria, dott. Piero Conti, valutata la complessità e la rischiosità di un intervento tradizionale, ha contattato il dott. Catarella del Garibaldi-Nesima, dove nel 2024 era già stato eseguito con successo un caso analogo. In sinergia con il prof. Salvatore Piro e il dott. Salvatore Lumera dell’Unità di Medicina, si è deciso per il trasferimento della paziente presso il presidio etneo.

Il giorno successivo, l’équipe multidisciplinare composta da endoscopisti (Domenico Catarella, Dario D’Agostino e Carlo Petruzzellis), internisti (Salvatore Piro e Salvatore Lumera) e anestesisti (Concetta Fazzino e Giuseppe Calabrese) ha eseguito la procedura endoscopica. È stata utilizzata una tecnica combinata di litotrissia laser ad olmio – innovativamente adattata grazie all’impiego di una sonda inserita in un catetere da ERCP per garantire maggiore stabilità e ridurre i tempi – e litotrissia meccanica, che ha consentito di frammentare e rimuovere il calcolo di 45 mm dalla sede dell’ostruzione.

Nei giorni successivi l’evoluzione clinica è stata positiva: la paziente ha mostrato un progressivo miglioramento fino alla completa risoluzione della sintomatologia. Dopo circa dieci giorni di ricovero, è stata dimessa in buone condizioni.

“Questo risultato è il frutto di una collaborazione efficace tra strutture e professionisti di diversi ospedali,” – ha dichiarato il dott. Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Arnas Garibaldi – “La condivisione delle competenze e l’approccio multidisciplinare rappresentano la chiave del successo. Siamo orgogliosi di un team che unisce innovazione, professionalità e spirito di squadra al servizio dei pazienti.”

Il caso rappresenta un importante esempio di integrazione tra ospedali della rete regionale e di utilizzo avanzato delle tecniche endoscopiche in alternativa a procedure chirurgiche invasive, confermando il ruolo dell’Arnas Garibaldi come centro di riferimento per la gastroenterologia interventistica in Sicilia.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

due × cinque =

spot_imgspot_imgspot_imgspot_img

Categorie

Da non perdere