La prevenzione entra nel cuore del mondo sanitario con l’iniziativa “La prevenzione che cura chi cura”, il nuovo programma di screening oncologici promosso dall’Asp di Palermo e dedicato agli operatori della sanità.
La prima tappa è stata organizzata all’Ismett, dove – in due giornate di attività – le équipe dei camper della prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale hanno effettuato 243 test complessivi, di cui 59 mammografie, 96 tra Pap test e HPV test, e 99 Sof test per la ricerca del sangue occulto nelle feci.
“Questa iniziativa rappresenta un segnale concreto di attenzione verso i nostri operatori sanitari – ha detto il direttore sanitario dell’Asp di Palermo, Antonino Levita – ringraziamo l’Ismett per la grande sensibilità e per la perfetta organizzazione che ha reso possibile questa prima tappa. La prevenzione deve diventare un’abitudine diffusa, anche e soprattutto tra chi, ogni giorno, dedica la propria vita alla salute degli altri.”
L’obiettivo dell’Asp di Palermo è duplice: promuovere la cultura della prevenzione tra chi quotidianamente si prende cura degli altri e portare gli screening oncologici direttamente nei luoghi di lavoro, facilitando l’adesione e diffondendo la consapevolezza dell’importanza della diagnosi precoce.
“Grazie alla sinergia con l’Asp di Palermo – ha sottolineato la direttrice sanitaria dell’Ismett, Cinzia Di Benedetto – siamo riusciti a concretizzare un progetto che seguivamo da tanto tempo: prenderci cura di noi stessi attraverso la prevenzione”.
L’iniziativa, che proseguirà nelle prossime settimane in altre strutture del territorio provinciale, si inserisce nella strategia dell’Asp di Palermo di portare gli screening oncologici nei contesti lavorativi, avvicinando sempre più i servizi di prevenzione alla popolazione e rimuovendo le barriere logistiche che spesso ostacolano la partecipazione.
Per informazioni sugli screening oncologici dell’Asp di Palermo è possibile consultare il sito dedicato screening.asppalermo.org.

