Lun, 17 Novembre 2025
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Taormina, intervento salvavita: ascesso latero-cervicale operato d’urgenza

Salvato d'urgenza all’Ospedale di Taormina un 43enne con un grave ascesso latero-cervicale. Intervento notturno decisivo del team ORL guidato dalla dott.ssa Palmeri.

Un caso clinico complesso, gestito con prontezza e grande professionalità, ha avuto un lieto fine all’Ospedale San Vincenzo di Taormina. Un uomo di origini marocchine, 43 anni, padre di due bambini, è stato salvato in extremis grazie a un tempestivo intervento chirurgico per un pericoloso ascesso latero-cervicale. L’uomo si era presentato in condizioni critiche al Pronto Soccorso di Patti, con una vistosa tumefazione dolorosa al collo. La TAC urgente ha evidenziato un grave ascesso, una condizione che può evolvere rapidamente verso complicazioni mortali come sepsi, mediastinite o la rottura dei grossi vasi del collo.

La ricerca di un posto letto, ostacolata dalla mancanza di disponibilità negli ospedali di Milazzo e Papardo, ha portato alla chiamata del dott. Massimo Cerniglia e della dott.ssa Serenella Palmeri dell’Unità di Otorinolaringoiatria di Taormina. Nonostante fosse fuori servizio e in procinto di festeggiare il suo compleanno, la dott.ssa Palmeri ha risposto immediatamente all’appello. Insieme al dott. Nicolò Politi, si è precipitata in ospedale mentre il paziente veniva trasferito in ambulanza.

L’équipe medica ha portato il paziente direttamente in sala operatoria, dove l’intervento è stato eseguito durante la notte dalla stessa Palmeri, insieme ai colleghi Politi e Cerniglia, con il supporto anestesiologico della dott.ssa Ilenia Napoli. L’operazione, durata poco più di due ore, ha permesso la rimozione del pus e dei tessuti necrotici. Il paziente è stato poi trasferito in rianimazione sotto la supervisione della dott.ssa Adele Merendino, per 24 ore di monitoraggio intensivo.

“Gli ascessi latero-cervicali sono emergenze mediche – ha spiegato la dott.ssa Palmeri – in cui il tempo è un fattore critico. Il trattamento chirurgico tempestivo è essenziale per evitare esiti tragici. Spesso queste infezioni resistono agli antibiotici e richiedono interventi rapidi e mirati.” Grazie alla combinazione tra chirurgia e terapia antibiotica ad ampio spettro, il paziente è guarito completamente ed è stato dimesso in buone condizioni dopo 12 giorni di degenza.

La Direzione strategica dell’ASP di Messina – composta dal direttore generale Giuseppe Cuccì, il direttore amministrativo Giancarlo Niutta e il direttore sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi – ha espresso profondo apprezzamento per il lavoro del team. “Questo intervento è un esempio tangibile dell’eccellenza e della dedizione del personale dell’Ospedale di Taormina, un presidio che continua a distinguersi sia nell’ambito oncologico che nell’emergenza.”

L’episodio sottolinea anche il valore della collaborazione tra reparti e figure professionali, e il senso di responsabilità umana e medica che, anche nei momenti più inaspettati, può fare la differenza tra la vita e la morte.

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