Lun, 17 Novembre 2025
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Medicina generale in crisi: lo SMI lancia l’allarme e propone soluzioni per il futuro

Il Sindacato Medici Italiani lancia l’allarme: la medicina generale è in crisi per carenza di personale e ricambio generazionale. Necessarie riforme e investimenti.

La medicina generale italiana è a un bivio. A denunciarlo è il presidente nazionale del Sindacato Medici Italiani (SMI), Ludovico Abbaticchio, che in una lunga riflessione evidenzia le criticità sempre più gravi del settore e traccia alcune possibili vie d’uscita.

Secondo Abbaticchio, la medicina territoriale, primo presidio di contatto tra cittadini e sistema sanitario, sta vivendo una crisi profonda, segnata da una drammatica carenza di personale e da un ricambio generazionale che stenta a decollare. I numeri sono allarmanti: già oggi mancano circa 4.000 medici di medicina generale (MMG), e la situazione è destinata a peggiorare con i pensionamenti previsti nei prossimi cinque anni. Entro il 2027, circa 35.000 medici lasceranno il servizio, mettendo seriamente a rischio la capacità del Servizio sanitario nazionale (SSN) di garantire cure di base adeguate.

Questa crisi colpisce in modo particolare le aree rurali e periferiche, dove l’assenza di medici di famiglia costringe i cittadini a rivolgersi ai pronto soccorso anche per problemi gestibili sul territorio, con conseguenze negative per la qualità delle cure e per il funzionamento delle strutture ospedaliere. «Occorre prevedere incentivi fiscali per i medici che scelgono di lavorare in queste zone — propone Abbaticchio — così da ridurre le disuguaglianze territoriali e rafforzare le infrastrutture sanitarie locali».

Il presidente dello SMI sottolinea anche l’importanza di una riforma della formazione dei medici di famiglia: «Bisogna prevedere una vera e propria specializzazione in medicina generale, che prepari i medici ai nuovi compiti e alle nuove sfide, tenendo conto delle specificità del territorio in cui operano».

Un altro tema centrale riguarda la necessità di integrare maggiormente i vari attori dell’assistenza territoriale — medici di base, pediatri, infermieri di comunità, psicologi, assistenti sociali — in un sistema di servizi di prossimità capace di rispondere tempestivamente ai bisogni della popolazione, come previsto dal DM 77/2022.

Tra le proposte avanzate dallo SMI ci sono il potenziamento dei distretti sanitari, la riduzione degli oneri burocratici a carico dei medici, il ricorso alla telemedicina e agli strumenti digitali, soprattutto nelle aree remote. Tuttavia, queste innovazioni richiedono investimenti adeguati in infrastrutture e nella formazione del personale.

«Il SSN — avverte Abbaticchio — deve tornare a essere protagonista diretto dell’erogazione dei servizi, riducendo progressivamente il ricorso ai privati e destinando le risorse in via prioritaria al personale, alla prevenzione, alle cure primarie e alla domiciliarità, in particolare per le persone non autosufficienti e con disabilità».

Infine, il presidente dello SMI richiama l’attenzione sulla necessità di garantire livelli essenziali di prestazione (Lep) adeguatamente finanziati e uniformi su tutto il territorio nazionale, anche alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale sull’autonomia differenziata.

«Il diritto alla salute è un diritto fondamentale che deve essere garantito ovunque, senza disuguaglianze», conclude Abbaticchio, invocando un rinnovato impegno delle istituzioni e della società civile per un SSN più equo e sostenibile.

Alessandro Fragala'
Alessandro Fragala'
Laureato in Scienze della Comunicazione e specializzato in Culture e Linguaggi per la comunicazione all'Università di Catania, diventa giornalista nel 2010 collaborando con l'emittente Antenna Sicilia. Si occupa di sport e in particolare delle vicende del Calcio Catania. Nel 2015 fonda insieme ad altri colleghi l'agenzia Sicra e diventa direttore di Sotto il cielo Rossazzurro, portale web e programma radiofonico in onda su Radio Antenna Uno e Radio Catania. Nel 2016 diventa capo redattore dell'emittente Medical Excellence e redattore di BlogSicilia. Nel 2018 diventa direttore di Futura Production e successivamente del telegiornale di TeleJonica. Conduce su VideoRegione e TeleJonica programmi di successo come Incontri, Teste di calcio, Solo Chiacchiere, Tazebao, Aperinews e le dirette della Festa di Sant'Agata 2020 e 2021. Attualmente Direttore responsabile di SudSport, inserto sportivo di SudPress e capo ufficio stampa del Mpa.

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