Lun, 17 Novembre 2025
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UNICEF e OMS lanciano l’allarme: 14 milioni di bambini senza vaccini nel 2024

Nel 2024 oltre 14 milioni di bambini non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. OMS e UNICEF lanciano l’allarme: serve agire subito per non vanificare i progressi.

Nonostante i progressi globali nella copertura vaccinale, l’ultimo rapporto congiunto di Unicef e Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) denuncia che oltre 14 milioni di bambini nel mondo non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino contro difterite, tetano e pertosse (Dtp), rimanendo completamente scoperti contro malattie potenzialmente mortali.

Nel 2024, 115 milioni di bambini (89%) hanno ricevuto almeno una dose di Dtp e 109 milioni (85%) hanno completato il ciclo completo di tre dosi. Rispetto al 2023 si registra un lieve miglioramento, ma restano quasi 20 milioni di bambini che hanno saltato almeno una dose. Di questi, 14,3 milioni sono “zero-dose”, ossia non hanno ricevuto alcuna vaccinazione.

PROGRESSI MODESTI E DISUGUAGLIANZE PREOCCUPANTI. I dati provenienti da 195 Paesi rivelano che 131 di essi hanno mantenuto costantemente una copertura superiore al 90% per la prima dose di Dtp dal 2019. Tuttavia, solo 17 Paesi con copertura inferiore al 90% nel 2019 hanno migliorato i propri tassi. Al contrario, 47 Paesi mostrano un arresto o un peggioramento, con 22 di essi che sono regrediti pur avendo superato la soglia del 90%.

Un’attenzione particolare va rivolta ai 26 Paesi colpiti da conflitti e crisi umanitarie, dove risiede un quarto della popolazione infantile globale ma si concentra la metà dei bambini non vaccinati. Dal 2019 al 2024, il numero di bambini non vaccinati in queste aree è salito da 3,6 a 5,4 milioni.

I PROGRESSI NEI PAESI A BASSO REDDITO. Un segnale positivo arriva dai 57 Paesi a basso reddito sostenuti da Gavi, dove si è registrata una riduzione di circa 600.000 bambini non vaccinati o sotto-vaccinati. 

Tuttavia, conflitti, fragilità statali e crescita demografica minano la possibilità di garantire equità nell’accesso ai vaccini.

Sania Nishtar, CEO di Gavi, ha commentato: “Nonostante le difficoltà, i Paesi a basso reddito stanno proteggendo più bambini che mai. Ma senza un impegno costante da parte di governi e partner, le comunità più vulnerabili resteranno a rischio”.

VACCINI CONTRO L’HPV E IL MORBILLO: TRA SPERANZE E SFIDE. Nel 2024, il 31% delle adolescenti idonee ha ricevuto almeno una dose del vaccino contro il papillomavirus umano (HPV), in aumento rispetto al 17% del 2019, grazie anche alla semplificazione dei calendari vaccinali a dose singola.

La copertura contro il morbillo ha invece raggiunto l’84% per la prima dose e il 76% per la seconda, ma è ancora lontana dall’obiettivo del 95% necessario per evitare epidemie. Il numero di Paesi colpiti da focolai gravi di morbillo è salito a 60, quasi il doppio rispetto al 2022.

UN FUTURO INCERTO: L’APPELLO DI OMS E UNICEF. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, ha evidenziato: “I vaccini salvano vite. È incoraggiante vedere i progressi, ma tagli agli aiuti e disinformazione rischiano di vanificare decenni di lavoro”.

Anche Catherine Russell, direttrice generale dell’Unicef, ha lanciato un monito:

“Milioni di bambini restano esposti a malattie prevenibili. Nessun bambino dovrebbe morire per una malattia che possiamo prevenire”.

LE RICHIESTE URGENTI ALLA COMUNITÀ GLOBALE. L’Oms e l’Unicef chiedono: fondi per il nuovo ciclo strategico Gavi 2026-2030; immunizzazione prioritaria nei contesti di conflitto e fragilità; investimenti nazionali e strategie locali integrate nei sistemi sanitari primari; contrasto alla disinformazione con approcci basati sull’evidenza; sistemi di sorveglianza e raccolta dati più forti per guidare azioni mirate.

Il report lancia un messaggio chiaro: senza un impegno globale urgente, la promessa di proteggere ogni bambino è a rischio.

Alessandro Fragala'
Alessandro Fragala'
Laureato in Scienze della Comunicazione e specializzato in Culture e Linguaggi per la comunicazione all'Università di Catania, diventa giornalista nel 2010 collaborando con l'emittente Antenna Sicilia. Si occupa di sport e in particolare delle vicende del Calcio Catania. Nel 2015 fonda insieme ad altri colleghi l'agenzia Sicra e diventa direttore di Sotto il cielo Rossazzurro, portale web e programma radiofonico in onda su Radio Antenna Uno e Radio Catania. Nel 2016 diventa capo redattore dell'emittente Medical Excellence e redattore di BlogSicilia. Nel 2018 diventa direttore di Futura Production e successivamente del telegiornale di TeleJonica. Conduce su VideoRegione e TeleJonica programmi di successo come Incontri, Teste di calcio, Solo Chiacchiere, Tazebao, Aperinews e le dirette della Festa di Sant'Agata 2020 e 2021. Attualmente Direttore responsabile di SudSport, inserto sportivo di SudPress e capo ufficio stampa del Mpa.

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