La violenza sui minori rappresenta una tra le più gravi emergenze umanitarie degli ultimi decenni, anche nei paesi più industrializzati, Italia inclusa. I danni del minore che viene abusato sono devastanti, con conseguenze a breve e a lungo termine sia per la salute fisica e sia per quella mentale delle vittime. Si stima che in Italia, ogni giorno, 10-15 bambini subiscono maltrattamenti e abusi e tale numero è sottostimato in quanto la maggior parte dei casi non emergono, rimangono sommersi e non vengono denunciati. Inoltre, il maltrattamento durante l’infanzia, oltre ai gravi danni sulla salute fisica e sullo sviluppo biologico, neurologico e comportamentale delle vittime, procura una spesa rilevante per la società, generando interventi di protezione e cura, che si traducono in costi diretti per il bilancio della sanità pubblica; uno studio della Fondazione Terre des Hommes e Cismai con l’Università Bocconi, ha stimato che il costo degli abusi sui minori è di circa 13 miliardi di euro annui, quasi l’1% del Pil; oltre ai costi diretti per l’assistenza, per le cure e spesso anche per l’ospedalizzazione, vanno annoverati i costi indiretti: il bambino maltrattato, infatti, crescendo spesso diventa un adolescente e un adulto problematico, che graveràsulla collettività con ulteriori spese a carico del servizio sanitario e sociale nazionale.
Presso l’ospedale Garibaldi Nesima di Catania, da tempo impegnato nell’assistenza e nella cura delle donne vittime di violenza, l’elevata attività del Pronto Soccorso Pediatrico (secondo in Sicilia dopo Palermo) e la frequenza di casi di abusi su minori registrati hanno spinto a pianificare un ambulatorio dedicato e realizzare una rete con i pediatri di famiglia e le istituzioni. L’obbiettivo del corso” – ha detto il prof. Giuseppe Ettore – direttore del dipartimento materno infantile dell’ospedale Garibaldi di Catania – “è quello di creare le competenze e le sinergie funzionali indirizzate a rafforzare la capacità di risposta del sistema sanitario pubblico ospedaliero e territoriale al fenomeno della violenza sui minori.” “Oggi sappiamo con certezza” – continua il prof. Ettore – che non diagnosticare un caso di abuso su un minore, ha effetti devastanti per la salute fisica, per lo sviluppo biologico, neurologico e neuro psico comportamentale del bambino che ha subito abusi che possono portare a morte o al suicidio del minore”; “sappiamo anche che non diagnosticare un caso di abuso su un minore, significa oltre il 50% di rischio di reiterazione degli abusi sul quel minore o su suoi fratelli; ma diagnosi significa innanzitutto, prevenzione e formazione”; “per tale motivo, il corso è indirizzato” – riferisce il prof. Ettore – “ad incrementare le conoscenze delle diverse forme di maltrattamento sui minori, per migliore le possibilità diagnostiche in tutti i professionisti che in ambito medico e paramedico, periodicamente si interfacciano con i minori e che afferiscono al dipartimento materno infantile”.
In collaborazione con il CNR IRIB (responsabile prof. Enrico Parano), la Clinica Pediatrica (Direttore Prof. Martino Ruggieri) e quella Ortopedica (Direttore prof. Vito Pavone) dell’Università di Catania e la Fondazione Terre des Hommes, sono stati individuati svariati professionisti che nelle giornate del 15 e del 16 marzo svolgeranno lezioni frontali ai partecipanti inerenti il maltrattamento fisico (Vito Pavone, Catania), la ricerca scientifica (Enrico Parano e Xena Pappalardo, Catania), gli aspetti radiologici e neuroradiologici (dott. Mario Leonardo, Catania); una lezione specifica verrà effettuata sulla Shaken Baby Syndrome (prof. Barbara Lauria, Torino), una forma di trauma causato da scuotimento violento, che nei bambini nei primi mesi di vita può causare gravi danni cerebrali, fino alla morte. Gli abusi sessuali verranno trattati dalla prof. Stefania Losi (Firenze), gli aspetti neuropsichiatrici e psicologici dalle dott. Ilenia Stissi e Graziella Trovato (Acireale), gli aspetti medico legali dalla prof. Cristina Cattaneo (Milano). Il corso sarà avviato da un intervento della Dott.ssa Federica Giannotta (Fondazione Terre des Hommes), che esporrà la dimensione epidemiologica del maltrattamento sui bambini in Italia e la attività della rete ospedaliera nazionale per il contrasto alla violenza sui bambini. A conclusione dei lavori si terrà una interessante tavola rotonda su: “Le sinergie tra professioni e Istituzioni” con la partecipazione di Giuseppe Ettore, Giuseppe Giammanco, Marisa Scavo, Marcello La Bella, Federica Giannotta, Sebastiano Cacciaguerra, Antonio Gulino e Gabriella Tina. Moderatori delle varie sezioni i dott. Antonino Palermo, Alessandro Famoso, Antonio Gulino, Vincenza di Guardo, Caterina Bonfiglio, Maria Libranti e Rita Leocata. I saluti istituzionali verranno effettuati dal Dott. Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’ARNAS Garibaldi.