Un importante traguardo per la cardiologia interventistica etnea: all’ARNAS Garibaldi di Catania è stata eseguita la prima seduta di ablazione cardiaca, un intervento rivolto al trattamento delle aritmie complesse. Si tratta di una procedura innovativa che consente di eliminare, tramite energia termica, le aree del cuore responsabili di impulsi elettrici anomali.
L’intervento segna l’avvio di un nuovo servizio clinico all’interno dell’Azienda ospedaliera e permetterà di trattare direttamente a Catania numerosi pazienti, abbattendo tempi di attesa e necessità di trasferimenti verso strutture fuori regione.
«È un risultato frutto di una lunga fase di pianificazione e formazione – ha dichiarato il dott. Salvatore Felis, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia – che ci consente di offrire cure più avanzate e mirate, contribuendo a rafforzare il ruolo dell’ARNAS Garibaldi come centro di riferimento regionale».
La seduta operatoria è stata condotta da un’équipe multidisciplinare che ha utilizzato tecnologie di mappaggio elettroanatomico di ultima generazione, capaci di identificare con precisione millimetrica i tessuti da trattare. Un supporto fondamentale è stato offerto dal dott. Francesco Solimene, aritmologo di rilievo nazionale, che ha collaborato all’esecuzione della procedura nella fase di avvio.
Il successo dell’intervento testimonia la validità del progetto, fondato sulla sinergia tra direzione strategica, dirigenti medici, personale infermieristico e specialisti della fisiopatologia cardiocircolatoria. Una rete integrata, indispensabile per garantire sicurezza ed efficacia in sala operatoria.
«Questo primo traguardo – ha concluso Felis – rappresenta solo l’inizio di un percorso destinato a potenziare l’offerta terapeutica dell’ARNAS Garibaldi, con nuove prestazioni ad alta specializzazione a beneficio della comunità siciliana».
Con l’introduzione dell’ablazione cardiaca, l’ARNAS Garibaldi conferma la propria vocazione all’eccellenza e al progresso medico, consolidando il proprio ruolo nella sanità pubblica regionale.
