Cresce la Radiologia Interventistica all’Ospedale “Gravina”, con oltre 450 procedure ad alto contenuto specialistico già eseguite e refertate. Questi interventi hanno permesso diagnosi più precise e trattamenti efficaci, spesso evitando la necessità di interventi chirurgici maggiori.
La Radiologia Interventistica, disciplina specialistica microchirurgica e mini-invasiva, sta assumendo un ruolo sempre più centrale nei percorsi di cura del Presidio Ospedaliero “Gravina” di Caltagirone. Grazie all’impiego integrato di fluoroscopia, ecografia e Tc, l’équipe del reparto è in grado di eseguire biopsie, paracentesi, nefrostomie, drenaggi biliari, posizionamenti di stent e drenaggi di ascessi e raccolte addominali, riducendo i tempi di ricovero e aumentando il comfort clinico.
«La crescita della Radiologia Interventistica al “Gravina” – afferma il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio – non è solo un risultato numerico, ma rappresenta un’evoluzione nell’organizzazione dei percorsi di cura. Poter garantire oggi attività ad alto contenuto specialistico direttamente nel nostro Presidio significa prossimità, tempestività e efficienza. A ciò si aggiunge il valore della collaborazione con l’Università, che ha permesso un trasferimento di competenze e ha favorito la crescita professionale del personale coinvolto, rafforzando l’autonomia della struttura».
L’attività specialistica è assicurata dalla Uos di Radiologia Interventistica, afferente alla Uoc di Diagnostica per Immagini del Presidio “Gravina”, diretta da Bruno Varsallona, e si avvale di un’équipe dedicata composta da medici radiologi, tecnici di radiologia e personale infermieristico specializzato, che operano in stretta integrazione funzionale. L’attività clinica è svolta da Camillo Tilocca, responsabile dell’Unità operativa, e da Stefano Cannizzaro, dirigente medico radiologo.
Il percorso di crescita del servizio è stato reso possibile grazie alla sinergia con il Dipartimento di Scienze radiologiche, diretto da Vincenzo Ricceri, e la Scuola di Specializzazione in Diagnostica per Immagini dell’Università di Catania, diretta da Antonio Basile, che ricopre anche il ruolo di direttore della Uoc di Radiologia del Policlinico Universitario “Rodolico”. In questo ambito sono state sviluppate ed eseguite procedure di II livello (biopsie polmonari Tc-guidate, nefrostomie percutanee, drenaggi biliari interni/esterni e bilioplastiche).
La collaborazione con l’Università ha favorito un concreto trasferimento di competenze specialistiche, incrementando l’autonomia operativa dell’équipe medica e garantendo la formazione mirata del personale infermieristico e tecnico di radiologia.

Le procedure hanno interessato reparti di area medica e chirurgica, in particolare la Uoc di Medicina Interna, diretta da Claudia Ferrigno, garantendo cure tempestive e di prossimità. Di particolare rilievo la valorizzazione delle competenze interne e la conseguente internalizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici, che consentono di garantire continuità assistenziale, ridurre la mobilità dei pazienti verso altri centri e rafforzare l’autonomia operativa della struttura, con ricadute concrete sulla qualità delle cure e sulla comunità.
Nei mesi estivi, grazie ai percorsi condivisi tra Medicina Interna e Radiologia Interventistica, sono stati affrontati, ad esempio, tre casi clinici particolarmente significativi. Una paziente con stenosi benigna del coledoco è stata seguita in un percorso terapeutico articolato in più fasi che ha evitato un intervento chirurgico maggiore. Un paziente con ittero colestatico da carcinoma pancreatico è stato trattato con il posizionamento di uno stent biliare percutaneo, soluzione sicura ed efficace alternativa alla chirurgia. Infine, un paziente con linfoadenopatia addominale profonda ha potuto ottenere diagnosi istologica grazie a una biopsia Tc-guidata, senza necessità di ricorrere alla chirurgia a cielo aperto.
Tre storie diverse che dimostrano come la Radiologia Interventistica possa migliorare percorsi di cura, riducendo rischi e disagi e offrendo soluzioni efficaci, tempestive e meno invasive, all’interno di una presa in carico del paziente a 360 gradi: Medicina Interna per la degenza e le cure mediche, Radiologia come intervento risolutivo.
La Radiologia Interventistica dell’Ospedale “Gravina” si conferma oggi un servizio in costante crescita, capace di coniugare innovazione tecnologica, alta specializzazione e prossimità di cura, rafforzando il ruolo del Presidio come punto di riferimento per la salute del territorio.

