La Cgil e lo Spi Cgil, insieme alla Uil e a Uilp Uil di Catania, esprimono “soddisfazione” per la convocazione da parte dell’Asp del “Tavolo provinciale permanente per la salute” che di fatto avvia il percorso di costituzione dei PUA nella provincia di Catania. A richiedere l’incontro erano stati proprio i sindacati al fine di confrontarsi con i Distretti sanitari e socio sanitari.
Il “Punto Unico di Accesso” (PUA) promuove l’integrazione sociosanitaria dei servizi finalizzata a soddisfare i bisogni di salute e di continuità assistenziale della persona, intesa nella sua globalità.
“La formula del PUA è da sempre gradita alla Cgil e alla Uil e ai relativi sindacati dei pensionati, che approvano l’idea di adottare modelli organizzativi integrati con i servizi sociali. – dichiarano i rappresentanti delle due sigle- In particolar modo, il sindacato crede molto nella possibilità di utilizzare i fondi del PNRR (misura 5 e 6) nei PUA, così come d’altronde previsto dalla riforma sanitaria, anche per evitare che risorse economiche preziose per il rilancio sociale e sanitario del territorio possano andare perdute. Registriamo, però, con enorme dispiacere e preoccupazione, l’assenza al “tavolo” di oggi di tutti i distretti socio-sanitari ad esclusione di Caltagirone e Gravina. Non si sono ad esempio presentati distretti importanti come quello di Catania. Sono invece intervenuti tutti i rappresentanti dei distretti sanitari della provincia etnea”.
All’incontro di oggi erano presenti, tra gli altri, anche la segretaria confederale della Cgil, Rosaria Leonardi e la segretaria generale dello Spi Cgil, Giuseppina Rotella, la segretaria generale della Uil, Enza Meli e la segretaria della Uilp Uil, Maria Pia Castiglione; i lavori sono stati presieduti da Maurizio Lanza, direttore generale ASP di Catania, insieme a Franco Luca, direttore dei distretti sanitari, e Antonino Rapisarda, direttore sanitario. Per l’occasione sono stati istituiti dei gruppi di lavoro ai quali parteciperanno anche i rappresentanti sindacali.