Un luogo colorato, accogliente e sicuro, dove i bambini possono tornare a sorridere anche durante il ricovero ospedaliero. È stata inaugurata la nuova ludoteca dell’Unità Operativa Complessa di “Broncopneumologia Pediatrica e Fibrosi Cistica” dell’ospedale San Marco di Catania, completamente riqualificata per offrire un ambiente sereno e stimolante ai piccoli pazienti e alle loro famiglie.
Il progetto, dal titolo “Costruiamo ali sensoriali”, è stato promosso dall’associazione Abio Catania con il sostegno della direzione dell’AOUP “G. Rodolico – San Marco” e realizzato grazie al contributo dell’impresa Mediterranea Impianti, nell’ambito di un concorso aziendale per il finanziamento di iniziative sociali.
Lo spazio è stato completamente rinnovato con arredi dai colori vivaci, costruiti secondo i più alti standard di sicurezza e igiene. La ludoteca è priva di barriere architettoniche, accessibile a tutti i bambini, inclusi quelli con disabilità, ed è dotata di mobili regolabili, materiali creativi, giochi inclusivi e libri per ogni età.
L’obiettivo è chiaro: umanizzare le cure, alleggerire il peso dell’ospedalizzazione e integrare l’aspetto emotivo e relazionale nel percorso di guarigione. «Vogliamo che i bambini non percepiscano l’ospedale solo come un luogo di cura medica, ma anche come un ambiente in cui possono continuare a crescere, imparare e giocare», spiegano i promotori dell’iniziativa.
Durante le ore mattutine, la ludoteca sarà anche uno spazio per lo studio, sotto la guida degli insegnanti che seguono i bambini ricoverati, trasformando l’apprendimento in un’esperienza più leggera e piacevole.
L’inaugurazione si è svolta in un clima di festa, alla presenza di medici, infermieri, volontari e famiglie. Tra i presenti: Anna Rita Mattaliano, direttore medico di presidio; Antonino Rapisarda, direttore del Dipartimento materno-infantile; Salvatore Leonardi, direttore della Broncopneumologia pediatrica; e Salvatore Di Martino, coordinatore infermieristico.
Un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico, privato e Terzo Settore, che conferma l’importanza di mettere al centro il benessere psicologico dei più piccoli.