Un tumore gigante al volto e al collo. Un paziente di 87 anni giudicato inoperabile in altre strutture. Una storia di sofferenza che all’ospedale di Taormina si è trasformata in speranza.
L’équipe di Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico-facciale a indirizzo oncologico, guidata dalla dottoressa Serenella Palmeri (Responsabile F.F.), ha portato a termine un intervento salvavita di eccezionale complessità. Al loro fianco l’équipe anestesiologica e infermieristica guidata dal dottore Giacomo Filoni, in una sinergia che ha permesso di affrontare un caso ad alto rischio.
La scelta di intervenire
«Il paziente mi ha pregato di salvargli la vita» racconta la dott.ssa Palmeri. «Non riusciva più a sopportare il dolore. Era stato considerato inoperabile altrove per la rapidità di crescita della massa e per le sue condizioni generali scadenti. Dopo un’attenta valutazione ho deciso di tentare l’intervento».
La massa aveva rapporti diretti con strutture nobili del collo e della faccia (carotide, giugulare interna, nervi), il paziente era inoltre affetto da grave anemia. Nonostante tutto l’operazione è riuscita perfettamente.
Ricostruzione complessa
Per chiudere l’ampia breccia chirurgica è stato necessario ricorrere a un lembo ricostruttivo con il muscolo gran pettorale e a un innesto cutaneo prelevato dall’inguine, al posto della cute ulcerata dalla neoplasia. Il percorso di guarigione è stato lungo e impegnativo, con medicazioni complesse, ma il paziente oggi è completamente ristabilito e vive serenamente accanto alla sua famiglia.
«Ho provato una grande emozione nel rivederlo guarito» aggiunge Palmeri. «Non è la prima volta che affrontiamo interventi di questa portata. Da tutta la Sicilia arrivano pazienti oncologici con diagnosi tardive e situazioni molto gravi. Il nostro obiettivo è sempre lo stesso: dare priorità alla vita del paziente».
L’impegno dell’équipe
Negli ultimi mesi il reparto ha gestito diversi casi simili, soprattutto tumori della regione parotidea che hanno richiesto ampie demolizioni e ricostruzioni. Tecniche chirurgiche avanzate e collaborazione costante con anestesisti e infermieri hanno permesso risultati positivi anche in scenari estremamente complessi.
«In sala operatoria c’è sempre un atteggiamento collaborativo» sottolinea Palmeri. «Anestesisti e infermieri mostrano grande professionalità ma anche umanità, smorzando la tensione e facendo sentire i pazienti protetti».
Il plauso dell’ASP di Messina
La Direzione Strategica dell’ASP di Messina (direttore generale Giuseppe Cuccì, direttore amministrativo Giancarlo Niutta, direttore sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi) ha espresso il proprio riconoscimento: «Un plauso per l’intervento salvavita eseguito a Taormina. La competenza, l’attenzione e l’abnegazione della dott.ssa Palmeri e della sua équipe rappresentano un esempio di eccellenza clinica e di servizio alla comunità».

