Lun, 17 Novembre 2025
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A Catania la prima edizione della campagna “Mettiamoci il naso”

Grande partecipazione a Catania per la campagna “Mettiamoci il naso”, screening gratuito sui disturbi dell’olfatto per promuovere diagnosi precoce e prevenzione.

Riniti allergiche, deviazioni del setto nasale, conseguenze di infezioni virali (incluso il Covid-19), invecchiamento, poliposi nasale, traumi, esposizione a sostanze tossiche e malattie endocrine: sono queste alcune delle principali cause dei disturbi dell’olfatto riscontrate nel corso dello screening realizzato nell’ambito della campagna nazionale “Mettiamoci il naso”, promossa dalla Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale (SIO e ChCf).

A Catania, l’iniziativa si è svolta presso l’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria dell’AOUP “G. Rodolico – San Marco”, diretta dal prof. Ignazio La Mantia, e in particolare nell’ambulatorio di Rinologia coordinato dalla dott.ssa Sara Ruta. Obiettivo dell’iniziativa è stato sensibilizzare la popolazione sull’importanza dei disturbi olfattivi, spesso sottovalutati, ma potenzialmente spia di patologie più gravi, comprese le malattie neurodegenerative.

Lo screening ha registrato una grandissima partecipazione: i posti disponibili per le visite gratuite si sono esauriti nel giro di poche ore, confermando il forte interesse da parte dei cittadini e il bisogno concreto di prevenzione e diagnosi precoce.

Durante le giornate, i medici specialisti hanno visitato circa 40 persone, sottoponendole a un’approfondita anamnesi, test olfattivi (come lo “sniffing test”) e esami strumentali tra cui la rinofibroscopia, utile per l’osservazione diretta delle strutture olfattorie. I risultati hanno consentito l’impostazione di trattamenti personalizzati, che in molti casi prevedono un programma di training olfattivo di almeno tre mesi con oli essenziali, con l’obiettivo di favorire il recupero – anche parziale – della funzionalità olfattiva. Per alcuni pazienti sono stati prescritti anche ulteriori approfondimenti diagnostici, come esami radiologici.

disturbi dell’olfatto – noti anche come disfunzioni olfattive (iposmia, anosmia, parosmia, disosmia, cacosmia) – possono essere temporanei o legati a patologie croniche. L’olfatto riveste un ruolo cruciale nella vita quotidiana: permette di percepire pericoli (fumo, gas, cibo avariato), influenza il gustocontribuisce al benessere emotivo e alla qualità delle relazioni. La sua alterazione può avere effetti importanti sulla sicurezza personale, sullo stato psicologico e in generale sulla qualità della vita.

Secondo i dati scientifici, i disturbi olfattivi interessano tra il 9,5% e il 15,3% della popolazione adulta, con una prevalenza maggiore nella fascia tra i 65 e gli 80 anni, soprattutto negli uomini oltre gli 80 anni.

Quella appena conclusa è stata la prima edizione a Catania della campagna “Mettiamoci il naso”, ma rappresenta un primo passo significativo per promuovere una cultura della prevenzione in ambito otorinolaringoiatrico e per avviare un percorso strutturato di diagnosi e cura dei disturbi olfattivi, sempre più centrali nella pratica clinica.

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