Un abbraccio fatto di note, sorrisi e vicinanza: è così che l’ARNAS Garibaldi ha scelto di celebrare il “Giorno del Sollievo” all’interno dei propri Hospice, trasformando la giornata in un inno alla cura dell’anima oltre che del corpo.
Due gli appuntamenti simbolici, rivolti ai pazienti e alle loro famiglie, per ricordare che anche nei momenti più delicati è possibile ritrovare serenità e umanità. Un’iniziativa carica di emozioni, che ha visto la musica come protagonista e strumento di sollievo emotivo e psicologico.
Nell’Hospice per adulti, le melodie del pianista Marco Sottosanti e le performance del duo Bellamorèa hanno creato un’atmosfera intima e accogliente, offrendo a ospiti e familiari una pausa di bellezza. “Un modo per lasciarsi trasportare dalla musica – ha sottolineato uno degli operatori – e ritrovare un momento di pace.”
All’Hospice Pediatrico, invece, la musica ha regalato sorrisi e speranza ai piccoli pazienti e ai loro genitori. Anna Maria Calì al pianoforte e Sergio Giuffrida alla chitarra hanno proposto un repertorio toccante e gioioso, che ha riscaldato il cuore dei presenti. Anche i Bellamorèa hanno voluto contribuire, regalando emozioni anche ai più piccoli.
Oltre agli intermezzi musicali, la giornata ha rappresentato un momento prezioso di confronto e condivisione: uno spazio in cui pazienti e familiari hanno potuto esprimere le proprie emozioni, sentirsi ascoltati e trovare sostegno reciproco.
“L’ARNAS Garibaldi – ha dichiarato il direttore sanitario Mauro Sapienza – riafferma con questa iniziativa il proprio impegno a promuovere il senso di comunità. La cura del paziente non può limitarsi alla dimensione clinica, ma deve abbracciare anche quella emotiva, relazionale e spirituale. Anche nel dolore si può ritrovare un sorriso.”
Il “Giorno del Sollievo” diventa così un simbolo di speranza e solidarietà: una testimonianza concreta di come la medicina possa farsi anche empatia e vicinanza.

