Cosa si intende per bambino disfagico? Come si arriva alla diagnosi e come si gestisce la patologia. Solo alcuni dei temi che verranno trattati in un prestigioso corso che si terrà il 12 e 13 aprile all’Hotel Villa Itria di Viagrande sotto la direzione del prof. Luigi Maiolino e del prof. Ignazio La Mantia.
Si tratta di un corso organizzato dalla Società Italiana di Foniatria e Logopedia in cui verrà affrontato il problema attraverso un approccio multidisciplinare.
Le turbe della deglutizione, infatti, implicano tutto un insieme di alterazioni, non solo nutritive, che incidono profondamente sulla qualità di vita del paziente. Le ripercussioni generate dalle problematiche deglutitorie assumono maggiore enfasi in età pediatrica, epoca della vita in cui processi patologici di vario genere e natura possono determinare l’insorgenza della sintomatologia disfagica, quali sindromi genetiche, malattie neurologiche, disturbi del tratto gastroenterico, patologie chirurgiche.
La sintomatologia correlabile ai disturbi della deglutizione è in genere caratterizzata dalla presenza di: scialorrea severa, tosse, vomito, calo ponderale, ritardo staturale, soffocamento, rifiuto alimentare. Il trattamento dedicato, in un contesto terapeutico globale, di tali sintomi risulta quanto mai importante ed imprescindibile per il miglioramento dell’andamento prognostico e della qualità di vita del paziente.
La varietà eziologica e le complessità gestionali del paziente pediatrico implicano necessariamente l’impiego di una pluralità di competenze, ognuna delle quali dotate di specificità di intervento, che deve essere comunque inquadrata in un’ottica di insieme, secondo i principi di integrazione disciplinare imposti dalla moderna medicina.
Una visione globale del bambino disfagico che tenga in considerazione tutte le sue esigenze non può prescindere da un momento fondamentale che è quello della sua presa in carico, la cui precocità è fondamentale ai fini dell’efficacia delle pratiche terapeutiche e riabilitative.
Il riscontro effettuale risultante da un corretto ed adeguato approccio clini- co si riflette peraltro positivamente anche sul pianeta famiglia che in prima linea vive tutte le difficoltà che il bambino disfagico incontra nella sua quotidianità.
Alla luce di quanto sopra esposto, rappresenta obiettivo fondamentale del corso quello di fornire agli operatori del settore tutti gli aggiornamenti utili, sia sotto il profilo teorico che sotto quello pratico-applicativo, in tema di disfagia in età pediatrica, mediante i contributi didattici di eminenti figure mediche e tecniche che da molti anni si occupano della suddetta problematica, secondo i dettami ed i principi della formazione avanzata.