Il tema delle infezioni causate da batteri multiresistenti (MDR) rappresenta una delle principali emergenze sanitarie a livello globale. Queste infezioni incidono in modo rilevante su morbilità, mortalità e costi per i sistemi sanitari. In Sicilia, dove si registra una crescente diffusione di patogeni resistenti, è fondamentale adottare strategie basate su evidenze scientifiche aggiornate per contrastare il fenomeno.
Si è tenuto nell’Aula dell’Istituto di Endocrinologia dell’Ospedale Garibaldi Nesima il congresso medico-scientifico “ANTIMICROBICO 2.0”, un’importante giornata di formazione e confronto dedicata alla crescente sfida delle infezioni da batteri multiresistenti (MDR).
L’evento ha riunito esperti provenienti da tutta Italia con l’obiettivo di aggiornare e condividere strategie cliniche nella gestione di patologie infettive complesse.
Sotto la direzione scientifica del Prof. Giuseppe Nunnari e del Dr. Andrea Marino, il congresso ha approfondito in modo sistematico e multidisciplinare il panorama epidemiologico siciliano, focalizzandosi su patogeni come Klebsiella pneumoniae e Pseudomonas aeruginosa, oltre che sulle infezioni fungine invasive nei pazienti critici.
Tra gli interventi più attesi, le presentazioni del Prof. Ivan Gentile sulle nuove evidenze cliniche nella terapia delle infezioni MDR e del Prof. Federico Pea sull’ottimizzazione dei trattamenti antibiotici in termini di farmacocinetica e farmacodinamica (PK/PD). Significativa anche la sessione pomeridiana dedicata alle infezioni fungine, con un focus sull’aspergillosi invasiva e il ruolo emergente dell’isavuconazolo, presentato dal Dr. Alessandro Russo.
Da menzionare anche l’intervento del prof. Bruno Cacopardo dedicato a Pseudomonas e meccanismi di resistenza emergenti.
Non sono mancate le esperienze real-life, come quella dedicata al trattamento trattamento dell’Aspergillosi invasiva relazionata dal dott. Carmelo Iacobello, provenienti da diversi centri clinici italiani, che hanno arricchito il dibattito con casi concreti di gestione di ceppi multiresistenti, fornendo ai partecipanti strumenti applicabili alla pratica quotidiana.
Il congresso ha ribadito l’urgenza di approcci personalizzati e di una diagnosi tempestiva per affrontare efficacemente un fenomeno che rappresenta una delle maggiori minacce sanitarie globali.
La giornata si è conclusa con la presentazione dei risultati di una survey iniziale e con la sintesi dei messaggi chiave emersi dai lavori.
Il valore dell’incontro risiede nella sua capacità di coniugare teoria e pratica, attraverso il contributo di specialisti provenienti da diverse discipline. L’approccio integrato ha favorito l’adozione di buone pratiche cliniche e l’ottimizzazione dell’uso degli antimicrobici, elementi chiave per affrontare in modo efficace le infezioni MDR.